Lettera dal Faraone

Cari amici,
la serata di giovedì è stata, a detta di tutti, molto bella e coinvolgente. Alcuni si sono ritrovati dopo pochi giorni, la maggior parte dopo molti anni e nonostante ciò l'atmosfera che si è creata subito era straordinariamente positiva.
Penso che questa sia la dimostrazione che anche nel lavoro è possibile costruire qualcosa di profondo e di solido che lega le persone al di là del tempo e degli eventi.
Per me personalmente è stato un piacere recuperare i vostri indirizzi, invitarvi ed abbracciarvi uno per uno. Il periodo trascorso con voi alla Citibank, dentro quella sala cambi, rappresenta indiscutibilmente il periodo più felice della mia esperienza lavorativa per i risultati che abbiamo ottenuto e per i legami che abbiamo costruito.
Moltissimi di voi hanno constatato nel frattempo che gli ambienti di lavoro sono sempre più brutali e sempre meno propensi a premiare il lavoro della squadra rispetto a quello dei singoli, i valori della lealtà e della trasparenza rispetto all'inganno e alla malizia.
Io ho compreso, attraverso episodi piacevoli e sgradevoli, che nel tempo i legami con le persone e l'eredità che si trasmette a loro con l'onestà siano molto più importanti delle sedie che si possono occupare nelle piramidi delle aziende.
In qualche modo partecipando alla Notte del Faraone, mi avete dato una dimostrazione che non sbagliavo.
Mi auguro che sapremo ripetere questo tipo di incontri nel modo e con la frequenza necessaria a non perderci di vista.
Grazie

Fabio